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MIRRA, PASQUALE / DRAKE, HAMID

LHASA

Barcode: 8052141491980 / Cat: MPR186CD / 1 CD / Label: PARCO DELLA MUSICA

dimostrano con quanta maestria e naturalezza ci si possa spostare da una cultura musicale all'altra senza mai creare delle rotture. Pasquale Mirra, originario di Ravello, è considerato uno dei più interessanti e talentuosi vibrafonisti della scena jazz italiana e non solo. Hamid Drake, originario della Louisiana, è stato uno dei protagonisti della scena di Chicago, incredibile batterista del jazz contemporaneo, accanto a Don Cherry dal 1978 fino alla sua scomparsa nel 1995. Un duo tutto percussivo, che riesce a lavorare in maniera sorprendente e imprevedibile anche sugli aspetti melodici. E sul fronte ritmico l’interplay è incessante e travolgente.
Dalle note di copertina di William Parker:
“L’idea alla base di tutta la musica creativa è quella di suonare senza sapere cosa accadrà, di minuto in minuto di silenzio, di suono in silenzio, sperando di raggiungere la trance. Durante questa trance, a volte chiamata preghiera, seguono una serie di danze cosmiche. Canzoni, canti e poesie sorgono, espongono le loro ragioni e poi svaniscono come un vento veloce. I musicisti aspettano che il prossimo impulso li attraversi. Rispondono accettando tutte le forme, immagini e colori che si presentano. Celebrare tutto ciò che c'è di buono nel mondo, passato, presente e futuro. Ripetendo questo processo si insegna a suonare in tempo reale e a vivere in un universo sonoro multidimensionale.
Hamid Drake e Pasquale Mirra si sono incontrati spiritualmente molto prima di conoscersi come esseri umani. Il loro incontro si è svolto come segue: era la mattina presto o il tardo pomeriggio. Un lungo viaggio in treno precede il raduno. I musicisti possono ruotare e unire il suono in tono. Suoni belli e potenti che porteranno l'ascoltatore dentro di sé. Tuttavia, il risultato più significativo del musicista è stato quello di permettere alla musica di emergere ed essere sè stessa. Silenzio e ritmo che danzano sopra un dolce verde lussureggiante. In questo caso la musica appare come acqua e luce solare. Ridefinire ciò che è bello ogni secondo significa giocare, fidarsi del sé intuitivo e abituarsi ad entrare nell'ignoto. Passare dall'essere a proprio agio con le informazioni all'essere a proprio agio con la propria immaginazione o voce interiore senza essere vincolati a uno stile. È compito dell'improvvisatore comporre spontaneamente. È compito del compositore improvvisare e non interferire con le canzoni inviate dagli Angels. Spero che la musica vi piaccia”.

  • Tracklist
    • 01. Togo / Leo 02. Spaziale 03. Love In Outer Space / Brown Rice 04. The Toad

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