BIKI PANITTI, MICHELE
CANTI DELLO SPIRITO
Barcode: 8032050099026 / Cat: AM002 / 1 CD / Label: MEP
Progetto maturato in due anni di intenso studio e lavoro compositivo, Canti dello Spirito vuole essere un omaggio alla "sacralità" in musica; sfidando una tendenza opposta che caratterizza da anni il panorama della musica classica contemporanea, il linguaggio adottato è tendenzialmente classico, ad eccezion fatta del brano Salve Regina I nel quale il materiale sonoro viene generato da fusioni elettroniche. L’intero progetto è stato pensato sulle voci degli interpreti che con il loro particolare timbro hanno guidato e ispirato le idee compositive dell’autore. Nel Gloria e Magnificat, che vedono protagoniste le due voci soliste (Soprano e Mezzosoprano), il coro e l'orchestra d'archi, la struttura liturgica del testo è stata musicata alternando arie solistiche ed arie per solo coro, con arie caratterizzate da piccoli incisi musicali nei quali le linee melodiche del coro rispondono a quelle delle voci soliste, in un ricco dialogo di variegato impatto sonoro. Stilisticamente il linguaggio dell’intero progetto discografico è di chiaro impatto classico. La ricchezza dello stile contrappuntistico e la cantabilità dei temi, tradiscono però anche influenze barocche e romantiche che ben si intrecciano anche con l’andamento quasi jazzistico di alcuni momenti particolari. Nell’Esurientes del Magnificat ad esempio il soprano con una serie di agilità e arditi salti d'estensione, partecipa "strumentalmente" con all’andamento strumentale dell’Orchestra con un difficile ritmo sincopato. Il Beatus Vir per Basso, è caratterizzato da un particolare colore sonoro dato dall'assenza di violini all’interno dell’organico orchestrale; la scelta timbrica di omettere gli archi chiari, è riconducibile alla volontà del compositore di omogeneizzare la tessitura ed il colore della compagine strumentale, con il caldo timbro della voce del basso. Tantum Ergo e Salve Regina II, concepiti per la calda voce del mezzosoprano, trovano nella caratteristiche timbriche di questa voce del registro femminile, la giusta valorizzazione di melodie apparentemente semplici che in realtà impegnano l’interprete in impegnativi passaggi tecnici. Unico brano sperimentale del CD è Salve Regina I; l'utilizzo di Pad di suoni generati elettronicamente, mescolati al suono della viola e alla voce del soprano, creano sonorità ed atmosfere a volte statiche, ma fortemente oniriche che danno alla composizione caratteristiche diverse dal resto dei brani dell’intero progetto discografico.