DORIC STRING QUARTET
BEETHOVEN: STRING QUARTETS, VOL. 2
Barcode: 0095115230022 / Cat: CHAN 20300(2) / 2 CD / Label: CHANDOS RECORDS
Per questo secondo volume dei quartetti per archi di Beethoven, il Doric String Quartet ha combinato un quartetto del periodo medio, uno del periodo tardo e due quartetti del periodo iniziale per creare un programma che funziona a sé stante, oltre a far parte del ciclo completo. I musicisti iniziano con una vivace esecuzione dell'Op. 18 n. 2, seguita dal Quartetto Op. 130, nel quale, come finale, eseguono la Große Fugue (Op. 133), come Beethoven l'aveva a lungo contemplata. Hanno allegato il finale alternativo, pubblicato per la prima volta con l'Op. 130, permettendo così all'ascoltatore di scegliere una delle due versioni. L'Op. 18 n. 5 in la maggiore è seguita dall'Op. 59 n. 2 in mi minore. L'Op. 18, la prima serie di quartetti di Beethoven, mostra spesso influenze dai quartetti di Haydn e Mozart, anche se molto filtrate dalla sensibilità artistica originale di Beethoven. Il secondo gruppo, i tre Quartetti "Razumovsky", op. 59, fu scritto in un periodo d'oro della vita creativa del compositore (insieme alla Quarta Sinfonia, al Concerto per violino e al Fidelio) e mostra sia un'evoluzione rispetto alla serie precedente sia una forte distinzione. Anche se incompresi (o trovati incomprensibili) dal loro primo pubblico, gli ultimi quartetti di Beethoven sono diventati universalmente ammirati come uno dei vertici della musica d'arte occidentale. Stravinsky considerava la Große Fuge "un pezzo di musica assolutamente contemporaneo che sarà contemporaneo per sempre".